mercoledì 24 marzo 2010

Recuperare la lana

















Tempo fa ho disfato dei maglioni che
 non portavo più per recuperarne la lana. 
Non avendo l'arcolaio, ho avvolto il filato sullo schienale 
di una sedia della cucina per fare le matasse
 (che ho legato con filo in colore contrastante per non confondermi dopo). 
Poi le ho messe a bagno in acqua tiepida e, qui viene il bello, 
le ho "massaggiate"con del balsamo per capelli crespi.
 Lasciato agire e, dopo un po' sciacquato e messo ad asciugare appese sopra
 la vasca con un peso per distendere il filato.

La mia lana è tornata soffice, assolutamente liscia e "profumata"!

Poichè era molto sottile l'ho raddoppiata un paio di volte, 
fino ad ottenere un filato a quattro capi, e l'ho usata per fare questa giacca.

Ho lavorato normalmente il dietro, i due davanti e le maniche fino all'altezza 

dello scalfo e poi ho messo tutti i pezzi su di un unico ferro per lo sprone. 
Ho realizzato poi la spilla che è appuntata sul golf, sempre con la lana 
e un "cristallo"al centro del fiore. Sono abbastanza contenta del risultato 
tanto che sto già pensando al prossimo lavoro di "recupero"!





1 commento:

  1. Ma questo non è solo un recupero, questo è un lavoraccio proprio!! addirittura hai rielaborato il filato. fantastico!

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Un grazie di cuore a tutti coloro che mi leggeranno e lasceranno un commento.